DATA: 23 Agosto 2014
ORA: 21:00
LOCATION: Colobraro (MT)
LUOGO: Colobraro (MT)
ProgettoMusicaleDeAndrè 5et 23 - 08 - 2014

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Come raccontare la bellezza di un alba? È davvero difficile farlo. Così come risulta difficile spiegare la bellezza e la completezza della musica di Faber.

Ogni parola risulta già pronunciata, nella sua essenza semantica, con pertinenza per cui basterebbero solo uno sguardo, un sorriso, una lacrima; quegli elementi essenziali, cioè che accompagnano la vita di un uomo a prescindere da ogni connotazione. Faber diventa, così, amico di un viaggio, quel viaggio inteso come metafora della vita: Ulisse, Dante.

Faber è quindi la voce della vita, delle emozioni che corrono dentro di essa, della vita di molti di noi uniti nello stupore dell’estrema sensibilità, al pari di una profezia, in grado di leggere gli impulsi del cuore più che del logos. Quella musica ci impone dunque di dar voce al silenzio senza che esso perda la sua essenza. Si rende necessario non perdersi in barocchismi dialettici, in raggiri verbosi, ridondanze comunicative degne di esercizi di stile, per rincorrere l’essenza celata nella timidezza di uno sguardo accennato dietro al ciuffo.

I suoni, dunque, animano le vite morte di persone indifese, destinate solo a soccombere. Uomini muti, fantasmi senza storia per cui Faber diventa loro voce, scrive pagine piene di sostantivi, aggettivi, verbi avendo pari onore e bellezza delle poesie e dei romanzi più nobili. Tutto questo da quel fango, da quel letame da cui i fiori continuano a nascere in contrapposizione all’algida e sterile bellezza di un diamante.

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